La violenza contro le donne è “ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà” (art.1 Dichiarazione ONU).
Nel corso degli anni il fenomeno ha sempre più acquisito rilevanza da ogni punto di vista (sociale, politico, legislativo, sanitario, …) e la tutela dei diritti delle donne è stata riconosciuta come di fondamentale importanza portando all’attenzione di tutti la necessità di istituire, costruire e consolidare prassi d’intervento per il superamento della condizione di violenza.
La Convenzione di CEDAW rappresenta il testo di riferimento internazionale per la lotta contro le discriminazioni di genere e riconosce “alle donne i diritti e i principi in materia di uguaglianza, la sicurezza, la libertà, l’integrità e la dignità di tutti gli esseri umani”. Successivamente, la Convenzione di Istanbul (maggio 2011) ha costituito il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante “sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica”. Le novità principali sono state il riconoscimento della violenza di genere come violazione dei diritti umani, l’introduzione della protezione dei bambini come testimoni di violenza domestica e la penalizzazione delle mutilazioni genitali.
Per quanto riguarda l’Italia, la Convenzione di Istanbul è stata ratificata con la legge 27 del giugno 2013 n.77 con cui sempre di piú è diventata fondamentale la lotta contro la discriminazione e la violazione dei diritti umani e per la prevenzione della discriminazione di genere. A partire da questo momento molte sono state le modifiche in materia di tutela dei diritti delle donne, contro la violenza di genere e a favore del contrasto agli abusi e maltrattamenti fino ad arrivare al cosiddetto “Codice Rosso”, ovvero la legge n.69 del 19 luglio 2019. Con quest’ultima introduzione in materia legislativa sono state previste “modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” che vedono l’attuazione di nuove e più efficaci forme di tutela per tali soggetti vulnerabili.
In questa cornice si inseriscono anche diversi interventi come la tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica, l’introduzione di risorse per finanziare un piano d'azione antiviolenza e la rete di case-rifugio, la formazione sulle tecniche di ascolto e approccio alle vittime, di valutazione del rischio e individuazione delle misure di protezione, i corsi sulla violenza domestica.
In merito al fenomeno, la violenza di genere si presenta sotto diverse forme, spesso “invisibili” e comunque difficili da riconoscere soprattutto per chi ne è vittima, è un'esperienza di natura traumatica che richiede interventi specialistici finalizzati all'uscita dalla violenza e all'elaborazione del trauma stesso.
All’interno di questo panorama, i ruoli che la psicologia dovrebbe svolgere per prevenire e gestire la violenza di genere sono molteplici: dalla prevenzione, all’individuazione della presenza di violenza, anche quando non viene esplicitata e/o riconosciuta dalla vittima, alla formazione dei professionisti che intendono lavorare in questo specifico ambito.
Lavorare con le vittime di violenza, però, rappresenta una sfida per i professionisti di tutte le categorie poiché, data l'estrema complessità della materia e le implicazioni anche di tipo concreto che è necessario affrontare, è fondamentale non lavorare da soli ma in rete con colleghi, a volte, appartenenti a realtà diverse.
Per le professioniste e i professionisti della psicologia è fondamentale quindi la conoscenza del fenomeno in tutte le sue sfaccettature: approfondire la definizione, le forme e le dinamiche della violenza di genere, consolidare e incrementare la conoscenza degli eventuali interventi da svolgere in rete con i Servizi del territorio, individuare strategie efficaci per la definizione dei progetti di intervento ma anche incrementare le competenze sulla normativa vigente in materia di violenza di genere.